La crescita della popolazione mondiale e lo sviluppo economico sono stati, da sempre, i driver della richiesta e consumo delle risorse disponibili e, negli ultimi 40 anni, questa richiesta è più che triplicata: al 2050 si prevede che la domanda di risorse disponibili possa raggiungere i 130 miliardi di tonnellate (contro i 50 miliari consumati nel 2014), un eccesso rispetto alla disponibilità terreste di oltre il 400%.
L’economia circolare e una nuova mentalità possono garantire notevoli benefici. Sposarne in pieno la filosofia potrebbe portare a una diminuzione del consumo di energia impiegato per la produzione di beni e servizi del 37% solo in Europa e consentire una riduzione del 40% di emissione di sostanze climalteranti in atmosfera. Inoltre, in questo modello economico circolare trova spazio la rigenerazione delle apparecchiature finalizzato all’estensione della vita tecnica utile.
Fotovoltaico ed economia circolare: la situazione italiana
Secondo le stime, nel 2050, ci sarebbero ben 78 milioni di tonnellate di pannelli fotovoltaici a fine vita, che opportunamente recuperati – seguendo i principi dell’economia circolare – consentirebbero di realizzare oltre 2 miliardi di nuovi pannelli generando un giro di affari di 15 miliardi di dollari.
Vi riportiamo questi dati perchè sono molto importanti per la salute del nostro pianeta, molte apparecchiature elettroniche si potrebbero riparare con costi molto inferiori rispetto all'acquisto di uno nuovo oltre al fatto che il nostro pianeta rimaarebbe piu pulito e sano!
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