Ordini cartacei che arrivano via posta ordinaria da tutto il mondo; un cut off per la ricezione delle richieste fissato alle 23:59, ossia un minuto della consegna al destinatario finale; un numero infinito di referenze da gestire, molto difformi per dimensioni, peso e valore; rotture di stock cui è impossibile porre rimedio, visto che da anni sono inevadibili le richieste di “pace nel mondo” e “risveglio con fisico da modella”; consegne contemporanee nelle zone più remote del globo potendo avvalersi di un unico mezzo alimentato a carburante ecologico: carote e biscotti per le renne. Anche la reverse logistics non è semplice, con un alto tasso di maglioni della nonna che vorrebbero essere rispediti al mittente. La logistica di Babbo Natale è una vera sfida, ma ogni anno dal magazzino centrale segreto di Rovaniemi partono le consegne che faranno felici – si spera - milioni di persone in tutto il mondo. In questi ultimi anni, per fortuna, Babbo Natale ha un valido alleato: l’e-commerce, cui quest’anno almeno un italiano su 4 si è affidato per i propri regali.
Buon Natale a tutti quelli che... fanno una buona logistica
Tra panettoni e luminarie, il Natale è tradizione ma anche innovazione e la novità degli ultimi anni è proprio il crescere costante del ricorso agli acquisti online da parte dei consumatori italiani. Secondo i dati raccolti da Confcommercio, complessivamente ogni italiano spenderà circa 300 € per fare regali a familiari e amici e per prepararsi al 25 dicembre e una buona fetta di questo budget sarà spesa sui canali e-commerce. In base alle stime fatte, tra novembre e dicembre gli Italiani spenderanno in acquisti online oltre 4,5 miliardi di euro, pari a quasi il 25% della domanda e-commerce annuale, in rialzo del 18% rispetto al 2015. Il perché di questa scelta? Due sono i principali punti di forza dell’e-commerce: la comodità – che elimina code, traffico, stress – e la possibilità di risparmiare.
La letterina a Babbo natale viene sostituita da un click
È Showroomprivee ha rivelare cosa troveranno sotto l’albero gli Italiani. Il fashion, abbigliamento e accessori, rimane il regalo più scelto seguito, per le donne, da profumi (28%), gioielli e bigiotteria (20%), decorazioni e articoli per la casa (17%). Mariti e fidanzati, invece, apriranno pacchetti con prodotti tecnologici (17%), orologi (15%), libri e film (13%). È, invece, Espresso Comunication per FourStars a rivelare cosa c’è wishinglist dei giovani – considerando un campione dai 18 ai 29 anni –che desiderano più di ogni altra cosa prodotti hi-tech come smartphone, tablet, pc e consolle (49%), seguiti da abbigliamento e accessori firmati (45%), viaggi di piacere (38%), ed esperienze di studio e lavoro all’estero (27%); a seguire animali domestici (26%), auto e moto (22%), attrezzature e corsi sportivi (20%), trattamenti di benessere e tatuaggi (13%).
Dietro un acquisto dell'ultimo minuto ci deve essere una supply chain ottimizzata e un magazzino automatico
L’e-commerce sembra aver reso i consumatori un po’ più proattivi: sempre secondo Showroomprivee la maggioranza degli e-shopper cerca di essere prudente e avvia la ricerca dei regali a novembre o addirittura (16% dei casi) ad ottobre. E i soliti ritardatari? Non cambieranno mai e continuano a muoversi all’ultimo minuto: il 9% aspetta la metà di dicembre per iniziare gli acquisti e un irriducibile 6% si trasforma in Babbo Natale solo negli ultimissimi giorni prima del 25. Come può la logistica rispondere a queste esigenze “last minute”? Solo con una supply chain precisa e performante, ottimizzata attraverso un’automazione su misura di esigenza, attraverso la fortnitura di magazzini automatici verticali per esempio, com’è quella di Kardex Remstar. Solo così potrà essere davvero un BUON NATALE!
Fonte della notizia https://it.blog.kardex-remstar.com/trend/babbo-natale-un-magazzino-automatico
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